Verruche, piscina, famiglia…. chi è il colpevole?

Verruche

Più o meno a tutti nel corso della vita è capitato di avere a che fare con le verruche. Purtroppo sono molto diffuse e frequentemente colpiscono di più i bambini , maggiormente se si frequentano luoghi pubblici come palestre e piscine dove il rischio di contagio è più alto perché si assume che i pavimenti bagnati rappresentino un serbatoio di raccolta del virus.

Da dove vengono le verruche?

Le verruche sono causate dal papilloma virus umano (HPV) che si trasmette per contatto diretto con cute contaminata o indiretto tramite oggetti che trasportino il virus. Esiste una “predisposizione individuale” alla infezione legata alla suscettibilità al virus e alla capacità della risposta immunitaria di limitare o eliminare la diffusione del virus.

Uno studio sui bambini

Uno studio olandese ha esaminato più di 1000 bambini tra i 4 e i 12 anni per un periodo variabile tra gli 11 e i 18 mesi, rilevando un tasso d’incidenza delle verruche molto alto, del 29% : sono stati considerati fattori predisponenti individuali (pregresse verruche nello stesso bambino, abitudine di grattarsi le lesioni favorendone quindi la diffusione), familiarità (altri familiari affettie, abitudine di camminare a piedi nudi in casa), fattore scolastico (altri bambini in classe con verruche, particolarmente gli amici più stretti), fattore pubblico (frequentazione di piscine, docce comune negli spogliatoi delle palestre, abitudine a camminare scalzi).

Dallo studio olandese emerge come i fattori individuali (e familiari) rivestano un ruolo più importante nel diffondersi dell’infezione, seguiti da quelli scolastici e, abbastanza sorprendentemente, da quelli legati alla frequentazione di luoghi pubblici.

Una risposta a questo dato può essere il fatto che negli ultimi anni l’attenzione si è focalizzata soprattutto sulla prevenzione nei luoghi pubblici con l’obbligo di indossare protezioni e con la maggiore igiene dei locali.

L’anello debole

Scuola e famiglia rappresenterebbero quindi un “anello debole” nella catena di trasmissione: le stesse raccomandazioni che valgono per la frequentazione delle piscine dovrebbero essere estese alle classi e all’ambiente familiare: coprire le verruche, non solo quelle delle piante dei piedi ma anche quelle di altre zone, tipicamente le mani ed esaminare gli altri familiari o compagni per identificare eventuali verruche non riconosciute.

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